Nadège Winter e Timberland
Nadège Winter è la donna che molte di noi vorrebbero essere: bella, impegnata, iperattiva, creativa e ricercata da moltissimi brand non per il aspetto ma per la sua caparbietà.
Blogger e stilista, un tempo direttrice della comunicazione della boutique Colette in rue Saint-Honoré a Parigi e del Palais de Tokyo, fondatrice del Big Festival di Biarritz e del Brunch Bazar, evento amatissimo dalle fashioniste eologiste: tutto questo è Nadège Winter,
oggi firma della nuova interpretazione dello scarponcino Timberland più famoso, il Classic 6 Yellow Boot. Praticamente un mito,
reinterpretato con classe e ironia, nel rispetto della linea classica e della sua storia.
Insieme a
Traid (Textile Recycling for Aid and International Development), un’organizzazione no-profit inglese che raccoglie e ricicla abbigliamento usato destinandolo ai charity shop o dando nuova vita a capi che non vogliamo più indossare, la Winter ha ideato un
look femminile e vezzoso, in edizione rigorosamente
limitata (1.000 esemplari unici, singolarmente numerati).
Uno dei modelli più noti e longevi del marchio di calzature si impreziosisce grazie ad inserti di deliziosi
tessuti con stampe liberty e dal sapore vintage. “Ho trascorso parecchi giorni in un grande capannone alla periferia di Londra; ho frugato dappertutto, con guanti di plastica, per recuperare vestiti ma anche tende e tessuti di arredamento” afferma Nadège. “Lo scarponcino Timberland che porta la mia firma si adatta a diversi tipi di ragazza:
alle adepte del tubino nero che possono indossarlo anche la sera in versione chic, ma anche a un look rap, con leggings e giubbotto di pelle. Io ho optato per gonna lunga e pull oversize”.
Desacralizzazione e reinterpretazione del lusso, emancipazione dalle materie, riuso e buon gusto per un nuovo approccio con l’ecologia protagonista e applicata alla moda.
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