Love or Confusion
E' nell'armadio, è nelle nostre teste, è nella borsa di quasi ogni donna, è nei ritorni e nelle sovrapposizioni della moda e del design. E' nel dedalo delle nostre strade nelle ore di punta. E' nel bombardamento mediatico, nelle continue cattive notizie delle pagine dei quotidiani e dei media tradizionali a cui si aggiunge la mole un tempo impensabile di input e sollecitazioni che ci arrivano dai nuovi social media, dai vari facebook, twitter, pinterest, linkedin, viber e chi più ne ha più ne metta.
A quanto pare il termine confusione diventa un eufemismo quasi riduttivo. Il dover essere sempre sul pezzo, il dover comunicare ad ogni costo ed in ogni momento delle nostre vite è un po' inquietante, per certi versi un po' destabilizza e confonde. Di certo le continue scelte in anni così strani diventano ancor più impegnative e alimentano uno stato d'animo di perenne incertezza e un senso di instabilità diffusa. La crisi da periodo passeggero, in quanto tale, ormai sembra una condizione senza fine e non una fase di transizione, critica per antonomasia ma preludio di tempi più chiari e sereni. A proposito vogliamo parlare di quella che regna sovrana nei nostri cuori ? Qui sarebbero molte le citazioni musicali 'confusionarie' ma una d'obbligo va a Lucio Battisti che, nell'album "Il mio canto libero" del 1972, canta: "ma credi che qualcuno possa darti amore se dell'amore non è padrone. Confusione...mi dispiace se sei figlia della solita illusione e se fai confusione. Tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione. Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio, ma è uno sbaglio è petrolio..."
Ebbene pare che non ci sia antidoto neppure per gli stati confusionali cronici amorosi, sembra piuttosto che siano tappe obbligate di quel faticoso ma avvincente percorso velico nei meandri dell'amore. Jimi Hendrix cantava "is this love, baby, or is it confusion?" Ciascuno dopo notti insonni, barattoli di cioccolata e arrovellamenti di ogni sorta, in qualche modo trova in sè la forza di uscire dalla nebbie e alla fine arriva l'illuminazione, accade sempre quel qualcosa che, come per magia, ci indica la strada da percorrere. Ma e' un club sempre aperto, con infiniti iscritti, benvenuti!
Nella moda poi ad ogni stagione c'è l'imbarazzo della scelta, quelle poche certezze che pensate di avere crollano miseramente con le passerelle successive, quando abbiamo archiviato i vecchi fuseaux anni '80, ecco rispuntarli ma come leggings up to date, allora le cose cambiano! Perfino i materiali psichedelici e fluorescenti che pensavate di non indossare mai più nella vita ora sembrano nuovamente a la pàge.
Nell'arredamento idem... Non farete in tempo a ridipingere tutto di verde mela che sara' già tornato il grigio perla, ad aver cambiato la cucina con quelle terribili ante lucide in un romantico panna opaco che ecco le tendenze piu' cool del design osannano linee essenziali, acciaio e colori anni '70 che siano bianchi, neri o prugna ma mai opachi!! Oh my God, c'è da diventar matti?
Non abbiamo scoperto soluzioni alle varie confusioni possibili, proviamo solo a raccontarvene qualcuna e a suggerirvi delle chiavi di lettura un po' diverse di questo complesso stato d'animo, a conviverci e a considerarlo un momento creativo per eccellenza, un tempo di reazione in cui le energie si attivano per analizzare il presente e dar vita a cose nuove, in fondo la confusione può essere un luogo che precede le infinite positività del futuro.
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