Più di 90 anni raccontati attraverso immagini inedite e documenti preziosi. Una storia tutta italiana, dominata dall’amore e dal “far bene”. I cioccolatini più famosi al mondo che coccolano la mente – con le frasi d’amore che li accompagnano - e il palato, si raccontano nella mostra
Baci Perugina. Un amore italiano, aperta al pubblico fino al 23 marzo presso il Complesso del Vittoriano a Roma.
Il “Cazzotto” primo e poco fortunato nome scelto dai creatori Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni nel 1922, è diventato il noto
Bacio, e negli anni i piccoli biglietti contenenti frasi ironiche si sono trasformati in piccoli camei dedicati all’amore, all’affetto e all’amicizia.
L’esposizione, promossa da
Nestlé, e organizzata da
Comunicare Organizzando in collaborazione con
l’Archivio Storico Perugina, è suddivisa in due sezioni. La prima accompagna lo spettatore attraverso la storia della
Perugina, dei
Baci e dell’Italia, raccontata con immagini storiche inedite, documenti, manufatti e video. Ecco allora le dediche della principessa Maria Jose' e di re Umberto accompagnano il debutto dei cioccolatini nel mercato dei confetti, le foto di Mussolini in visita agli storici stabilimenti umbri nell'ottobre del 1923 che testimoniano la nascita del fascismo, così come le cartoline dei licenziamenti "causa guerra" lo scoppio del primo conflitto bellico, non mancano immagini dell’apertura dei primi negozi dedicati, l'evoluzione delle fabbriche, le file delle operaie che timbrano i cartellini, a testimonianza dell'Italia del boom.
La seconda sezione, il fulcro della mostra, è incentrata sull’excursus dei cioccolatini più famosi al mondo attraverso la pubblicità e la comunicazione. Manifesti, video e memorabilia di ogni tipo, fanno emergere il grande spirito di ricerca continua dei Baci, e le strategie di comunicazione, spesso all’avanguardia, raccontando la storia del famoso cioccolatino con uno sguardo sempre attento alle vicissitudini del Bel Paese. Dal debutto della scatola blu - ispirata al
Bacio del dipinto di
Hayez - fino al più moderno tubo, dal primo Carosello con Vittorio Gassman e Anna Maria Ferrero, alle campagne con Frank Sinatra, alle foto di appassionati ed estimatori, da Gino Bartali a Giulio Andreotti, passando attraverso le immagini dell'aereo Jumbo Alitalia, che volava tra Roma e New York ricoperto della tipica fantasia a stelle argento e blu, questo e molto altro si può trovare nella mostra.
Una mostra bella ma anche “buona”.
Baci Perugina. Un amore italiano, è infatti anche l’occasione per presentare la campagna benefica “
Autografi d’amore”, organizzata da
Nestlè e
Agire (Agenzia Italiana Risposta Emergenze) per sostenere “Data4Life”, il progetto che mira a ottimizzare le risorse in casi di emergenze. Ecco allora i bigliettini firmati da Alessandro Siani, Beppe Fiorello, Francesca Neri, Ficarra e Picone, Vincenzo Salemme, e tanti altri artisti italiani.