LA DENUNCIA DI LUSH
Nel 2013 oltre 9 milioni di animali da laboratorio nel mondo sono stati sottoposti a test per la sicurezza delle sostanze chimiche, nonostante la crescente opposizione. È stato registrato un aumento del 2% nell’uso di cavie da laboratorio rispetto ai dati precedenti, a dispetto delle recenti regolamentazioni, che hanno bandito i test per la sicurezza cosmetica nelle maggiori economie del mondo, incluse Europa ed India.
Lo denunciano i dati del nuovo report “A Global View of Animal Experiments 2014” elaborato dal Lush Prize, il premio internazionale per la ricerca nel campo dei test alternativi ideato da Lush Cosmetics, che è stato presentato in occasione dell’apertura delle candidature per l’edizione 2014. Il Lush Prize ogni anno assegna 250mila sterline alle migliori iniziative nel mondo che promuovono lo sviluppo e l’uso dei test alternativi.
Due le italiane presenti fra i premiati della scorsa edizione di Lush Prize: nella categoria “Giovani Ricercatori”, Simona Martinotti per la ricerca nella cura delle ferite con rimedi a base di prodotti naturali e medicina naturale e, nella categoria “Formazione”, Anna Maria Bassi, LARF per lo sviluppo e il lancio di corsi di formazione nella ricerca su culture di cellule animal free in accordo con le leggi.
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