Nota come una delle manifestazioni di moda più importanti al mondo, Pitti Immagine Uomo riconferma il proprio primato come evento internazionale per l'eccellenza qualitativa nell'ambito della moda maschile, ricco di iniziative collaterali dal notevole gusto estetico.
Primogenita di Pitti Immagine, da qualche anno è rafforzata dal salone Pitti W, satellite rosa dedicato alle ultime tendenze della moda donna.
Un grandissimo trionfo quello dell'edizione 87, appena conclusasi, incentrata sul benessere del cammino ai fini della scoperta. I dati parlano chiaro: +17% i compratori italiani e + 11% i compratori internazionali che hanno fatto visita alla fiera. La Fortezza da Basso, storica sede ospitante, gremita da oltre 35.000 presenze, segno tangibile di un'incoraggiante crescita per il nostro Paese e il suo settore terziario.
Grande il successo per le iniziative speciali, dentro e fuori la Fortezza, che hanno visto l'alternarsi di ospiti illustri tra cui il premio Oscar Tilda Swinton. L'attrice, insieme a Olivier Saillard, storico della moda e direttore del Museo della Moda Galliera di Parigi, ha messo in scena, presso il Saloncino del Teatro della Pergola, “The Cloakroom”.
Il termine anglosassone prescelto identifica il guardaroba, lo spazio dove, all'ingresso dei luoghi pubblici, vengono custoditi i soprabiti, le giacche e gli affetti personali. Una volta ricevuti quelli dei selezionati spettatori, Tilda Swinton, guardarobiera d'eccezione, ha dato vita a una performance in cui, interagendo con gli stessi, ha rivelato la loro essenza più intima.
E da performance in performance, tutte dal chiaro stampo artistico, Pitti Uomo ha ospitato anche quelle del brand Peuterey, dell'up and coming Arrivo e del designer di calzature bespoke, vincitore del Who's on Next Uomo 2014, concorso nato dalla collaborazione di Pitti Immagine, AltaRoma e L’Uomo Vogue, Alberto Premi.
Il primo ha incentrato il concept dell'esibizione sulla scoperta della natura, il cui legame è da sempre presente nella brand identity, e i minerali che la popolano. La materia plasmata spontaneamente dalla stessa è stata spunto per la progettazione di uno spazio monumentale attorno al quale sono stati posizionati appositi tapis roulant dove i modelli, camminando perpetuamente, in chiaro omaggio alla kermesse, hanno interpretato i capi della prossima collezione autunno-inverno.
E il movimento è anche il fil rouge per il lancio, in anteprima assoluta, del brand Arrivo, un progetto a quattro mani nato dalla passione di due creativi per il ciclismo: Stefano Ughetti e Matteo Gioli.
I designer provengono reciprocamente da due brand particolarmente stimati per il know how artigianale che strizza l'occhio alla contemporaneità: Super Duper Hats e Camo.
Unendo le forze hanno deciso di omaggiare i grandi ciclisti degli anni ’40 e ‘50, ridisegnando un nuovo modo di concepire l'abbigliamento sportivo settoriale declinto alla quotidianità.
In un'edizione in cui le belle location fiorentine hanno avuto il massimo risalto anche Alberto Premi ha deciso di celebrare le sue futuristiche creazioni in un luogo dall'antico fascino, il Cinema Alferi. Il giovane designer ha raccontato in chiave onirica la storia del prodotto, avvalendosi della proiezione di video 3D in sinergia con coreografie avanguardistiche.
Inoltre, sempre più case di moda sono ospiti con i propri fashion show presso il Pitti Uomo e ecco come anche Marni ha acceso i riflettori sul capoluogo toscano con una passerella senza precedenti.
Nella cornice del Museo Marino Marini, l'eclettica maison ventennale, guidata da Consuelo Castiglioni, ha presentato le proposte uomo autunno-inverno 2015. Come l'avanguardia e la sperimentazione rappresentano i capisaldi della rassegna così la Castiglioni li ha scelti come parte integrante del suo lavoro dedicato alla collezione uomo. Gli indumenti chiave del guardaroba maschile sono stati, quindi, reinterpretati e integrati con elementi contraddittori in grado di creare tocchi inaspettati.
Le borse immancabile elemento del guardaroba maschile per le prossime stagioni: le tendenze del Pitti Uomo hanno parlato chiaro. E lo sa bene anche Furla che, per presentare il debutto mondiale della collezione Uomo, ha scelto la Stazione Leopolda ospitando più di 700 personalità fra buyer, stampa internazionale e infuencer. Il brand ha puntato tutto sull'iconica Modular bag e le sue infinite combinazioni che giocano con forme, colori e materiali.
Abbigliamento, accessori ma anche novità nell'ambito fragranze. Gli enigmi chimici e alchimici, ad esempio, hanno creato il concept della profumeria artistica Nu_be che, partendo dal Sistema Periodico degli elementi, da vita a una vera tavola olfattiva, avvalendosi di alcuni dei nasi più rinomati al mondo.
7 eau de parfum abbinati a altrettanti elementi: Hydrogen [1H], Helium [2He], Lithium [3Li], Carbon [6C], Oxygen [8O], Sulphur [16S] e Mercury [80Hg] rendono Nu_be un un progetto di puro design sensoriale.
La maison si rivolge ai nomadi dello spazio/tempo che amano lasciare una scia euforica e inebriante, mantenendo pur sempre un'aura misteriosa e enigmatica. Per di più, l'ingegnosità dei suoi ideatori si denota anche nella progettazione del packaging, concepito come un “fossile contemporaneo”. Ogni fragranza richiede, infatti, di essere portata alla luce per mezzo di un rinvenimento “quasi archeologico”.
Eventi satellite ma anche tanta ricerca all'interno della Fortezza dove sono emerse molte realtà da tenere in considerazione. È il caso di Orian, non una camiceria ma una collezione di camicie sartoriali suddivise a loro volta in diverse tipologie. Come le Classic, sobrie e eleganti, le Vintage Classic, invecchiate da trattamenti esclusivi, le Vintage, sulle quali vengono sperimentate lavorazioni più “strong” e le Denim Division, le vere camicie di jeans rivisitate e arricchite dagli elementi che contraddistinguono i blue jeans. Senza dimenticare la Fluid Evolution, l'ultima creazione del brand, che consiste nel produrre camicie reinterpretando la maglia Jersey in un’infinità di
varianti. Tale materiale, in più, mantiene una dimensione "quasi liquida" che si adatta alle fattezze di qualsiasi corpo.
La sensazione di ripresa regalata dal Pitti Uomo 87 è auspicabile anche per la prossima edizione, dove sicuramente non verranno deluse le aspettative del pubblico, con una variegata offerta di eventi culturali e espositori sempre più attenti all'innovazione nel segno dei codici dello stile mondiale.