Armani 1-Trussardi 0, ovviamente parliamo di stelle Michelin
In una Milano sempre più ricca di proposte food di altissimo profilo, con ben 15 ristoranti stellati, il toto Stelle Michelin è sempre in continua ‘ebollizione’. Lo scorso 10 dicembre alla presentazione della nuova guida molti hanno stappato champagne come se non ci fosse un domani e altri sono stati costretti a riflettere meglio sul proprio futuro. Dopo numerose esperienze a livello internazionale il cremonese Filippo Gozzoli torna a Milano per dare nuova linfa al ristorante dell’Armani hotel convincendo gli ispettori della ‘Rossa’ con la sua creatività basata sulla cucina mediterranea. Il locale è tra i più suggestivi del capoluogo lombardo animato da una clientela estremamente esigente e dal retrogusto internazionale e poi, si sa…alla corte di Re Giorgio tutto è possibile.
A portare una stella all’interno di un altro importante hotel, il nuovissimo Mandarin Oriental aperto solo a fine luglio, è stato Antonio Guida del ristorante Seta. Guida, d’altra parte, veniva già da dieci anni, e due stelle Michelin, quando era alla guida dell’inimitabile Pellicano di Port’Ercole.
Ma se la vita è fatta a scale c’è anche chi le ha scese a questo giro, Trussardi alla Scala, appunto, quest’anno si vede togliere l’ambito riconoscimento. Il ristorante di proprietà della Maison della moda non ha retto al cambio dello Chef, il 32enne Roberto Conti da anni nella brigata, ma da solo un anno al timone commenta comunque in modo positivo il verdetto della guida, sostenendo che la stella era un’eredità degli chef precedenti, Andrea Berton e Luigi Talenti, e che se arrivasse il prossimo anno sarebbe veramente la sua. Ben detto Roberto! A dargli pieno appoggio arriva dai social anche il sostegno di Tommaso Trussardi, nel suo profilo Facebook si legge ‘Massima stima allo Chef Conti’. Più di così!
invia ad un amico