A pochi giorni dal suo 69esimo compleanno e dal lancio di 'blackstar', il suo ultimo lavoro discografico che aveva fatto gioire i cuori degli amanti della musica con la M maiuscola, David Bowie si è spento domenica notte. L'annuncio arriva dal suo account Facebook ufficiale e subito la rete si commuove e si inchina al Duca bianco e alla sua carriera, che è il caso di dire, spaziale, da subito le sue scelte e il suo stile lo hanno reso un icona e un riferimento per ogni artista che volesse definirsi tale.
Un contributo inarrivabile quello che ha dato al mondo della musica, ma sarebbe riduttivo parlare solo di questo. David, era musica, teatro, moda, arte, visione, psichedelia, trasformismo e molto altro ancora. Attirava amici attorno a se' come Salvador Dalì o Iggy pop, riusciva ad imprimere un cambiamento in ogni decennio che ha attraversato, varcava limiti che altri non avevano nemmeno nel proprio orizzonte. Con le sue performance ha azzerato le connotazioni sessuali usando make up e outfit che erano per lui una seconda pelle.
Ziggy Stardust e il Duca Bianco sono i due personaggi più famosi dello stesso artista che, dal 1967, anno d’uscita del primo album, ha ipnotizzato designers e creativi. Nel 1973, ha scelto la modella Twiggy simbolo degli anni sessanta, per la copertina dell’album Pin Ups e nel 1992 ha sposato,IIman, regina delle passerelle. Nel 2013, è stato testimonial di Louis Vuitton.