Street food, ovvero cibo di strada. Ultimamente se ne parla molto, ed è un fiorire di ricettari, siti e trasmissioni dedicati al cibo veloce, consumato spesso in piedi o comunque in maniera rapida e senza troppi fronzoli.
Non si tratta di una vera propria novità ma, meglio, di una riscoperta di piatti profondamente legati alla cultura di ogni popolo, pensati per sopperire all'esigenza di un pasto veloce ed economico ma allo steso tempo gustoso e gratificante. Così che lo street food lo troviamo in ogni angolo del mondo ma spesso soppiantato da quello di scarsa qualità delle grandi multinazionali dei fast food che hanno svilito e appiattito le tradizioni locali a favore di un gusto unico e standardizzato. Mettiamoci, inoltre, un'altra questione legata a questa tipologia di cibo: è possibile immaginare un street food in versione vegan? O meglio, si può “reinterpretare” una ricetta spesso e volentieri legata alle tradizioni locali e quindi condizionata da tradizioni dure da scalfire?
Questo libro, scritto a quattro mani, Vegan Street Food fornisce una risposta a questa possibilità molto ampia e diversificata, e va anche oltre fornendo una reinterpretazione in chiave cruelty free. Va detto che molte ricette street food sono di per sé già vegan in quanto non contengono prodotti di origine animale, come ad esempio dei felafel mediorientali, le jacket potato irlandesi, le galettes de sarrasin bretoni, gli indiani masala dosa, pakora, milagai bhaji (tutti inseriti nel libro).
Più complicato, declinare in modo vegan quelle ricette street food con la carne come ingrediente principale ma gli autori ce l'hanno messa tutta facendo il loro meglio anche in questo caso, ed ecco quindi il currywurst veg tedesco, gli arrosticini italianissimi, gli hamburger californiani, e tante altre ricette da tutto il mondo. Tutte ricette al 100% vegetali e attente al consumo consapevole con l'utilizzo di prodotti sani al posto di quelli di produzione industriale e troppo raffinati.
Buon viaggio e, soprattutto, buon appetito!