Da anni la grave crisi umanitaria che ha colpito la Repubblica Centrafricana semina impoverimento e sfianca la popolazione che, seppur indifesa, dimostra di avere molto coraggio. Il paese è ormai affamato e allo stremo delle forze a causa di una guerra che ha causato migliaia di vittime e l’esodo di oltre un milione di persone: una stima indica il numero di bambini vittime di questo conflitto intorno ai 2,3 milioni.
C’è bisogno di molti amici e supporto per non far naufragare i progetti umanitari in corso, iniziative importanti come il Centro di Formazione Pedagogica “Jean Paul II” per insegnanti di scuola materna e primaria o come la costruzione della nuova Scuola e del Centro Sanitario afferenti al Centro “La Joie de Vivre”. Ad aprile, inoltre, è partito il progetto di Telemedicina: un’idea basata sul teleconsulto medico.
Nonostante la recente e dolorosa perdita della presidente Carla Pagani, tutti i sostenitori e i volontari dell’Associazione continuano con rinnovato vigore ad impegnarsi per far si che le forze in campo non vadano disperse e che i progetti possano essere sempre alimentati e raggiungere nuovi successi.