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CINEMA DI PRIMAVERA



I gusti al cinema non si discutono, ognuno ha le sue preferenze, la propria sensibilità, diverse inclinazioni. Non ci piove. Epperò... ci sono film oggettivamente e universalmente amati perché ben fatti, con una sceneggiatura ben congegnata, attori ben scelti. E' il caso di due film intimisti, non facilissimi, eppure magnetici, di quelli che si ricordano al risveglion la mattina, dopo averli visti la sera prima. Truman, un vero amico è per sempre, regia di Cesc Gay, narra in maniera non lacrimosa, non ricattatoria, non banale, eppure di una normalità che tocca tutti, l'ultimo incontro tra due amici-amici, che si ritrovano in Argentina, dove sono cresciuti insieme, per una cattiva congiuntura: il cancro di uno dei due, attore di teatro, libertino, ironico, disincantato. L'altro, migrato in Canada, presta la spalla senza ipocrisie agli ultimi giorni "buoni" prima che l'inevitabile accada. Tra i due, un terzo personaggio rende incantevole la trama: il cagnone Truman, che ispira il titolo e anche il finale di questo film, dove la recitazione tocca livelli davvero paragonabili ai tempi migliori dell'Actor's Studio. Ma con la marcia in più di chi ha studiato sul palcoscenico, sul set, con anima e con passione vere. Non a caso, Ricardo Darin e Javier Càmara hanno vinto il premio ex-aequo come migliore attore al San Sebastian Film Festival.

Altro giro, altro regalo: emozioni forti in un'atmosfera quasi onirica per La foresta dei sogni, ultima fatica di Gus Van Sant con Matthew McConaughey, Ken Watanabe e Naomi Watts. Dove si narra della disperazione di chi ha perso la moglie proprio quando stava recuperando un matrimonio in crisi, e cerca l'espiazione nella foresta del titolo, luogo del Giappone prescelto dagli aspiranti suicidi, attratti da questo luogo selvaggio e sterminato, dove abbandonarsi e abbandonare (forse) dolori e sensi di colpa che paiono insopportabili. Tema forte sulla fragilità, sugli incontri voluti dal fato, sul riscatto. Con una natura che diventa spirito e anima del film. Cast all'altezza della sfida.

 

Susanna Tanzi



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