Tanti sogni, tante ispirazioni, tanti punti di vista racchiusi nei 39 outfits presentati lunedì 11 luglio durante il final work dell’Accademia Koefia a chiusura dell’edizione Altaroma 2016. Abiti diversi, ma uniti da un unico fil rouge: il viaggio introspettivo che ogni studente ha compiuto in vista della fine del percorso formativo, in attesa dell’ intrepido futuro. La collezione si ispira, infatti, al quadro simbolo del romanticismo tedesco Der Wanderer-Il viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich, rappresentazione del viaggio personale e spirituale dell’uomo. Punto d’incontro Roma, punto d’arrivo incerto, come giovani viandanti, gli studenti, sfuggono dalla realtà attraverso l’immaginazione creativa per entrare a far parte ufficialmente del loro futuro professionale.
154 mattonelle di broccati unite insieme da pelle dorata per una robe manteau, 57 differenti gradazioni di fili di seta utilizzati per ricamare un abito packwork, 72 pannelli in pelle lavorata per comporre una sola gonna, 64 bambole africane applicate a mano su un jeans 5 tasche, innumerevoli applicazioni in pelliccia vera ed ecologica, piume, stampe 3D, ma anche k-way over e bomber in tessuto tecnico, una maschera luchador e kilt, sono questi alcuni degli stili e delle lavorazioni che hanno composto la sfilata ‘’Der Wanderer’’ firmata Koefia e curata da Simone Pirani, ex Koefiano e attualmente nell’ufficio stile di Valentino.
Distinguendosi per le ricche lavorazioni e imparagonabili tecniche sartoriali, l’evento Koefia si è trasformato in uno spettacolo traducibile solo in Alta Moda Contemporanea, ‘’Oggi chiudono con noi questo primo passo verso la vita’’ dice Bianca Cimiotta Lami, accompagnando la prima passerella degli studenti, oramai stilisti a tutti gli effetti.
Valentina A. Russo,
Foto Pietro Piacenti