di Andrea Vittoria Giovannini
All’IMM di Colonia 2017 la storica azienda dell’Illuminotecnica Italiana espone il suo DNA composto da pezzi che hanno arredato ambienti dal 1950, quando da Lucca un giovane Elio Martinelli partiva alla conquista del mondo insegnando a tutti quello stile razionalista che avrebbe poi fatto scuola coinvolgendo personaggi sofisticati come Marc Sadler o l’eclettico Karim Rashid. Le creazioni più iconiche e rappresentative del catalogo portano nomi suggestivi che richiamano la natura e la sua meraviglia: la Foglia, le Rondini così come le Nuvole Vagabonde.
Tra tutte, oggi, i riflettori sono puntati sulla Pipistrello, un oggetto dal profilo sfuggente e inconfondibile che prova a catturare il movimento del battito d’ali del misterioso animale notturno. L’idea di questo elemento di arredo è figlia della collaborazione con l’architetto Gae Aulenti e ha compiuto 50 anni del 2015: per spegnere le candeline il Pipistrello vola sul tavolo in una nuova dimensione ( 50/65 cm) per illuminare scrivanie e wrok-desk. La versione maxi dalla mole più importante (66/86 cm) si veste invece di oro 24k diventando ancora più preziosa e, ovviamente, in edizione firmata e numerata per collezionisti che vogliono distinguersi ancora di più.