Ceramica e stoffa per un nuovo design
La giovane designer israeliana Rachel Boxnboim, dalla sua tesi di laurea alla Bezalel Academy of Art and Design, presenta una collezione di tazze, piatti, brocche e contenitori davvero unica e particolare. Per prima cosa ha creato degli stampi cuocendo tessuti lavorati a maglia e pezzi di panno.
Poi ha colato la ceramica al loro interno. Una volta essiccata, su tazze, teiere e zuccheriere è rimasta impressa, come un decor, la texture dei tessuti impiegati ed è nato così il servizio Alice, una sorta di vero e proprio calco del materiale in cui viene trasferito ogni piccolo dettaglio, dalla cucitura all’intreccio, mantenendo l’aspetto morbido delle stoffe. Il processo di produzione inoltre è rigorosamente hand-made perché lo stesso modello viene ritagliato nelle sue componenti direttamente sulla tela e quindi assemblato con la macchina da cucire.
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Con questo progetto ho voluto ricreare un nesso tra un materiale morbido (il tessuto) e un materiale duro (la ceramica), preservando tutte le qualità tattili ed estetiche del tessile” – spiega la designer.
“La ceramica assume così l’aspetto della stoffa, il pattern della sua trama e delle sue cuciture e si presenta alla fine come una sorta di panno indurito”.
Il progetto ha fatto parte dell’esposizione Design Bonanza, che la Bezalel Academy di Gerusalemme ha presentato a Lambrate Ventura, durante l’ultimo Salone del Mobile di Milano.
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