di
Andrea Vittoria Giovannini
La coppia Prada - Bertelli è da sempre stata visionaria e pioneristica in settori spesso imprevedibili guidati da un eclettismo formale che ha aperto nuove porte e punti di contatto tra la moda e altri linguaggi. Fra i primi a credere in operazioni di branding in stile
Luna Rossa e ancora più coraggiosi nell’affidare all’archi-star Rem Koolhaas la progettazione di stores che hanno segnato un punto di svolta nel retail come la boutique di Soho a NYC.
In questa perenne tensione ad aprire nuovi orizzonti, da diversi anni Prada mette un solido impegno in progetti di conservazione storica in tutti il mondo come già avvenuto a Milano all’interno dell’ottagono di Galleria Vittorio Emanuele II e da Ca’ Corner della Regina a Venezia.
È con questo spirito che nel 2011 sono iniziati i lavori di restauro della storica residenza ottocentesca “Rong Zhai” caratterizzata con giardini in stile occidentale racchiusi nel quartiere centrale di Shanghai, che da oggi è visitabile all’interno del nuovo spazio “Prada Rong Zhai” inaugurato in questi giorni con una serie di eventi come la sfilata della collezione Prada Resort 2018.
“La Cina ha sempre occupato un posto di rilievo nell’immaginario di Prada. Siamo certi che questo nuovo progetto sarà in grado di esprime il nostro impegno costante per avvicinare la cultura cinese a quella europea” queste le parole di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli che hanno coinvolto un team di artigiani italiani specializzati nelle tecniche di fabbricazione e di installazione per riprendere metodi e materiali tradizionali utilizzati dagli artigiani che costruirono originariamente Rong Zhai per la famiglia dell’illustre Yung Tsoong-King, magnate cinese dell’800.
La struttura, dichiarata patrimonio culturale del distretto di Jing’an nel 2004, è stata ripensata come spazio flessibile per le attività culturali del brand e fino al 12 novembre ospiterà la mostra che presenta il lavoro di restauro della villa, oltre all'esposizione dei precedenti interventi architettonici realizzati da Prada e Fondazione Prada nel resto del mondo.