Dopo quello di Milano, il beauty-brand ideato da Cristina Fogazzi inaugura un nuovo store VERALAB a Roma e riconferma il proprio ruolo di protagonista nel mercato italiano.
In quel labirinto di vie che si snodano fra piazza di Spagna e via di Ripetta, richiamando con le loro lussuose boutique celeb e star internazionali, il nuovo store VeraLab progettato dallo studio 23bassi si affaccia su via Tomacelli per catturare come in un effetto ottico le appassionate del brand e condurle in uno straordinario mondo surreale.
“Ogni progetto VeraLab è un unicum e questa volta, seppur mantenendo gli effetti illusionistici del pavimento a griglia e le luci realizzate con i flaconi dei prodotti VeraLab che avevamo inserito nello store di Milano, abbiamo creato un gioco di portali luminosi che si susseguono uno dopo l’altro in un’esperienza prospettica che conduce a una gigantesca e inaspettata bocca della verità fucsia”, raccontano gli architetti di 23bassi.
Lo store si trasforma in un cono ottico, la cui scansione architettonica dello spazio è determinata da quattro cerchi di luce dinamica che cambiando colore creando scenari sempre nuovi. Ogni portale ospita 60 barre a led, per un totale di oltre 1,5 chilometri di cavi elettrici. “Abbiamo voluto valorizzare la forma allungata dello spazio giocando sull’effetto tunnel, ma nello stesso tempo abbiamo inserito alcuni elementi come gli specchi laterali, posizionati a due a due in modo da formare un triangolo, per creare una percezione suggestiva, psichedelica e piacevolmente disorientante. Così, i prodotti accostati alle superfici riflettenti si moltiplicano all’infinito in un gioco ipnotico”, continuano gli architetti.
In questo ambiente che richiama immediatamente alcune citazioni del cinema, fra cui sicuramente certe immagini iconiche di 2001: Odissea nello spazio, appaio qua e là capitelli ionici e corinzi, porzioni di colonne appoggiate sul classico stilobate e dettagli architettonici presi in prestito dalle grandi produzioni cinematografiche. Gli elementi, realizzati nei laboratori di scenografia e tinteggiati di fucsia, lasciano i set cinematografici per diventare curiosi espositori nello store VeraLab. Immancabili sono le esperienze ludiche con il nastro sushi per il riciclo dei flaconi usati, che per l’occasione verrà azionato da una bicicletta vera e propria, e i rimandi all’arte contemporanea, grande passione di Cristina Fogazzi, con l’installazione dell’opera al neon Amor Roma di Nico Vascellari.
“Ogni progetto VeraLab è un’occasione per sostenere il made in Italy, dalla filiera dei prodotti alla realizzazione degli store. Anche in questo caso abbiamo voluto valorizzare le maestranze italiane per contribuire a tutelare i preziosi saperi di quegli artigiani che lavorano per il cinema, di quelle imprese che rendono possibili i progetti più straordinari, di quelle realtà che trasformano un’idea in un’esperienza totalizzante”, racconta Cristina Fogazzi, founder di VeraLab.