UNA SECONDA PELLE
Dopo l’attesa vacatio estiva - volata troppo in fretta anche stavolta - ci ritroviamo in autunno intrisi di aspettative e buoni propositi. Tutti concentrati sul giro di boa di questa seconda parte dell’anno. Come nuovi, ci vestiamo di una seconda pelle virtuale e metafisica ma non solo. Resistente e glamour: le tendenze di stagione parlano chiaro, domina l’effetto pelle. Ci vestiremo di pelle, che sia laminata o metallizzata, glitterata o perlata. Via libera anche alla vernice in ogni sorta di colore e applicazione. Un eterno ritorno: l’effetto rettile bicromatico per stampe e tessuti. Torna anche il camoscio pelo lungo stile anni ‘70. Un mix di innovazione, creatività e tradizione per questa pelle nuova.
Ma una nuova pelle la auguriamo soprattutto ai giovani italiani che da un recente sondaggio risultano i meno felici, peggio di noi soltanto Bulgaria e Cipro.
I più soddisfatti gli austriaci, seguiti da islandesi e finlandesi. Ambiente di vita e condizione economica sono alcuni parametri in cui siamo di gran lunga al di sotto della media. Ma il dato più preoccupante è che il 31,8% dei giovani in Italia risulta a rischio di povertà ed emarginazione una percentuale ben superiore rispetto all’Europa.
Lungi dal diventare notisti politici, ci chiediamo però perché gli italiani, in particolare i giovani, dovrebbero ancora restare in questo paese per vecchi piuttosto che cambiar pelle altrove, alla ricerca della felicità laddove bastano merito e impegno e si realizzano i sogni?
Mara Cella
Mara Cella